Il dipinto della Vergine Maria che scioglie i nodi

Riflessioni sulla Madonna che scioglie i nodi, nel Mistero di Cristo, in chiave di preghiera riconoscente

III paragrafo

Il dipinto della Vergine Maria che scioglie i nodi

Mentre scrivevo il secondo paragrafo ho pensato che stavamo considerando l’incontro con Papa Francesco e la Madonna che scioglie i nodi proprio nel giorno della Festa di Santa Caterina da Siena ovvero il 29 aprile.
Uno dei suoi titoli è quello di Co-Patrona d’Europa e non poteva che venire a proposito, in quanto stiamo descrivendo qui una vicenda, che ha coinvolto prima uno stato dell’Europa cristiana, per poi irradiarsi nel mondo.
La storia di una coppia, una famiglia, che viene aiutata nella liberazione e ripristinata nella sua dimensione armoniosa di piccola chiesa domestica, dove addirittura abita Dio, mediante l’efficace intercessione della Madonna che scioglie i nodi.
Santa Caterina, donna resa forte e sapiente dallo Spirito Santo, aveva definito il papa quale “dolce Cristo in terra”. Quando ci rechiamo a Siena in pellegrinaggio, e non vedo l’ora di promuoverne un altro, questo lo si respira ancora; tutta Siena ne è permeata e beneficata.
Pochi hanno pregato e fatto per il Romano Pontefice, quanto si è prodigata Santa Caterina, per altro in tempi tutt’altro che facili.
Esempio di amore e rispetto per ciò che il Santo Padre rappresenta, o meglio Chi rappresenta.
Non certo perché sia, o debba il papa essere assolutamente perfetto, ma Gesù lo ha chiamato a questo ruolo e si è impegnato infallibilmente con il Padre, nello Spirito Santo, per lui. “ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede;…” (4) e anche noi, dall’esempio del Divin Maestro, abbiamo il privilegio e l’incarico di pregare senza sosta per il succesore di Pietro. “Pietro dunque era tenuto in prigione, mentre una preghiera saliva incessantemente a Dio dalla Chiesa per lui”. (5)
Chiediamo a Santa Caterina da Siena di pregare per noi.
Interceda per la nuova evangelizzazione dell’Europa, dai suoi punti più estremi, a vantaggio di tutti, da Capo Fligely a La Restinga, da Bjargtangar a Capo Flissingskij.
Prima ancora di esplorare insieme l’origine della devozione alla Madonna che scioglie i nodi, osserviamo e contempliamo, poco a poco, il famoso dipinto devozionale, motivo questo di maggiore innamoramento mariano, da parte di Papa Francesco e anche nostro.
Siamo nella chiesa di St Peter am Perlach, un’antica piccola chiesa di stile romanico, nel cuore di Augsburg.
L’opera è stata realizzata con la tecnica a olio, su stoffa; lo stile è veneziano, con influenza barocca, della scuola di Augsburg.
La misura della pala di Santa Maria che scioglie i nodi è di cm 110 di base, per 182 di altezza. L’altezza di Papa Francesco? 176 cm.
Il dipinto di Santa Maria che scioglie i nodi è stato realizzato tra il 1699 e il 1700.
L’autore è Georg Melchior Schmidtner, artista tedesco, il quale ha lavorato molto per le chiese sveve, ma questo è certamente il più famoso; egli ha passato 15 anni della sua vita in Italia. La “nostra” pala è collocata presso l’altare della Beata Vergine del Buon Consiglio; è così che veniva denominato inizialmente anche il dipinto. Note queste, sulle quali torneremo volentieri. Questo è un dipinto ex voto, fatto realizzare per ringraziare la Madonna, con un segno che resti a testimonianza, di aver districato una serie di nodi difficili da sciogliere.
Questo ha permesso di cambiare la storia della coppia Wolfgang Langenmantel e Sophie Imhoff, come vedremo in seguito.

Madonna che scioglie i nodi, prega per noi Gesù.
4 – Lc 22,32
5 – At12,5

Maurizio
continua, a Dio piacendo…

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