Tizio, Caio e Sempronio, oppure …

Tizio, Caio e Sempronio, oppure

E’ difficile per chiunque afferrare il nome alla prima presentazione, specie al telefono, ma non mi accontento; chiedo che mi venga scandito bene e non biascicato frettolosamente, divorando le consonanti. La stessa cosa vale per me. So che dopo trenta secondi non ricorderai più il mio nome e allora per esempio potrò presentarmi così: “Piacere. Bond, James Bond”. Prima pronuncio il cognome e subito dopo nome e cognome. Non lascio la sua mano, finché non avrò finito e lo guardo negli occhi. Il Tuo nome, come quello di colui o colei che Ti si presenta, evoca tutta la persona. Il nome è stato a lungo pensato dai genitori e si incarica di accompagnare ciascuno per tutta la vita. Te l’hanno come tatuato ed è ancora più indelebile. Le orecchie si aprono per ascoltare il proprio nome, anche se sussurrato, più che per qualunque altra parola, con qualsiasi tono. Se sei in mezzo alla folla e qualcuno pronuncia il tuo nome subito ti giri e prima di accettare che si possa trattare di un’omonimia, hai già fatto la scansione di tutti coloro che ti stanno attorno. Il nome è incredibilmente importante, molto più di quanto possiamo immaginare. Un numero di codice non deve essere sovrapposto al nome di una persona. Il nome è il nome e il codice è un codice; hanno un proprio ruolo e significato. Dico il tuo nome, ti riconosco e ti rispetto. Parlo a te, proprio a te, ti riconosco unico. Non so cosa aspettarmi e nemmeno chi mi sta di fronte sa cosa aspettarsi da me, però lascio spazio allo stupore. Il chiamare per nome può essere dovuto a un discorso cordiale o imperativo, per business, per acquistare o per vendere, per chiedere un’informazione, oppure un parere, per chiedere un favore, o per offrirlo; i motivi si possono elencare, ma molti di più sono quelli inediti.
Johann Wolfgang von Goethe scrisse: “Il nome di un uomo non è come un mantello che gli sta penzolante e che gli si può strappare o cacciare di dosso, ma una veste perfettamente adatta, o come la pelle concresciutagli che non si può graffiare senza far male anche a lui.” I soprannomi un po’ racchiudono e un po’ diluiscono; non spiazzano il nome, che invece è sacro.
E ora scrivo il mio di nome.
Maurizio Gandin

G-Trapper valore aggiunto
slogan, marchi, soluzioni efficaci per le imprese.
g-trapper@g-trapper.com
tel e WhatsApp3498677259

Informazioni su

G-Trapper & Partners valore aggiunto tel-sms-whatsapp al3498677259 g-trapper@g-trapper.com

Pubblicato in marketing & serigrafia Taggato con: , , , , , , , ,

Lascia un commento